Il
dato comune delle diverse esperienze effettuate nella sperimentazione
cl@ssi 2.0 è l’utilizzo di una piattaforma di LMS (learning management
system) o, più in generale, di CMS (content management system).
Era
ampiamente prevedibile che le comunità, virtuali o meno, che si
venivano costituendo avessero avuto bisogno di strumenti per gestire le
esperienze, i contenuti e soprattutto le nuove interazioni “digitali”;
il dato è tuttavia considerevole se si tiene conto che spesso diverse
classi sono giunte alla medesima soluzione tecnologica, attraverso
progettazioni indipendenti e talvolta anche molto diverse tra loro.
La
nostra scelta, quella della scuola secondaria di primo grado “Piero
Calamandrei” di Torino, è ricaduta su una soluzione semplice e gratuita
che tuttavia poi si è rivelata caratterizzante l’ambiente di
apprendimento che lentamente si è costituito.
Abbiamo
infatti costruito la piattaforma integrando le diverse applicazioni
offerte dall’azienda di servizi web: Google, principalmente nota per il
suo motore di ricerca.
La
scelta si è rilevata essenziale, funzionale e sufficientemente aperta,
soprattutto all’integrazione di servizi di altre parti e dei nuovi
gadget messi a punto dall’attiva comunità di sviluppatori che gira
attorno a Google.
Per
fare esperienza di questi servizi è sufficiente fornirsi di un account e
procedere all’accesso direttamente dalla pagina principale del celebre
motore di ricerca. Questa elementare operazione ci permette di accedere
ad un certo numero di servizi tutti integrabili fra loro e totalmente
aperti allo scambio e alla condivisione del lavoro e dei documenti.