A fine anno, con la scuola chiusa e i ragazzi a casa, si possono finalmente riprendere in mano alcuni problemi che pur non essendo pregiudiziali al normale svolgimento della didattica, erano rimasti in parte irrisolti.
Accade quindi di trovarsi fra colleghi e incominciare ad approfondire tecniche e tecnologie utilizzate spesso dai ragazzi, soprattutto in alcune lezioni, che si sono rilevate poi, con il tempo e l'uso, estremamente efficaci per tutti.
In particolare l'uso e la pratica della condivisione dei file (in classe utilizziamo i Google Docs) è stata riconosciuta da tutti come una pratica culturale, sociale e tecnica dalle interessanti potenzialità.
Non ultima è la caratterista di repository, di archivio digitale in rete che facilita le operazioni di ricerca e accesso ai documenti che si vogliono condividere e risolve, almeno in parte, i problemi di spazio e gestione logistica dei file.
Quest'anno infatti il nostro sito, che fra le altre cose ci serve anche come spazio virtuale di pubblicazione e pubblicizzazione, ha risentito del volume eccessivo di dati che gli stavamo riversando.
In verità non si tratta di un spazio significativo; incompresibilmente Google, che si mostra così generoso nel concedere spazio e byte per la sua mail, i docs e altro, fissa a 100 Mb il limite per i webmaster che scelgono la sua piataforma.
Così abbiamo pensato che ognuno dei docenti potesse salvare una copia sul prorio spazio nei Docs per poi condividere esclusivamente il link. Un bel risparmio, se si considera che mediamente un documento in PowerPoint pesa oltre i 2 Mb mentre il link poco meno di un Kb.
Abbiamo così ripassato insieme le operazioni fondamentali per rendere pubblico in rete un documento e recuperato un bel po' di spazio per il futuro. Per chi fosse interessato ho già provato a riferire i passaggi necessari qui.
Buone Vacanze
Accade quindi di trovarsi fra colleghi e incominciare ad approfondire tecniche e tecnologie utilizzate spesso dai ragazzi, soprattutto in alcune lezioni, che si sono rilevate poi, con il tempo e l'uso, estremamente efficaci per tutti.
In particolare l'uso e la pratica della condivisione dei file (in classe utilizziamo i Google Docs) è stata riconosciuta da tutti come una pratica culturale, sociale e tecnica dalle interessanti potenzialità.
Non ultima è la caratterista di repository, di archivio digitale in rete che facilita le operazioni di ricerca e accesso ai documenti che si vogliono condividere e risolve, almeno in parte, i problemi di spazio e gestione logistica dei file.
Quest'anno infatti il nostro sito, che fra le altre cose ci serve anche come spazio virtuale di pubblicazione e pubblicizzazione, ha risentito del volume eccessivo di dati che gli stavamo riversando.
In verità non si tratta di un spazio significativo; incompresibilmente Google, che si mostra così generoso nel concedere spazio e byte per la sua mail, i docs e altro, fissa a 100 Mb il limite per i webmaster che scelgono la sua piataforma.
Così abbiamo pensato che ognuno dei docenti potesse salvare una copia sul prorio spazio nei Docs per poi condividere esclusivamente il link. Un bel risparmio, se si considera che mediamente un documento in PowerPoint pesa oltre i 2 Mb mentre il link poco meno di un Kb.
Abbiamo così ripassato insieme le operazioni fondamentali per rendere pubblico in rete un documento e recuperato un bel po' di spazio per il futuro. Per chi fosse interessato ho già provato a riferire i passaggi necessari qui.
Buone Vacanze
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