sabato 12 febbraio 2011

Cl@ssi 2.0 - Seminario Rimini

Il 10 e 11 di febbraio sono stato a Rimini ​per il seminario cl@ssi 2.0 relativo al progetto per le scuole secondarie di secondo grado. L'ufficio scolastico regionale mi ha invitato per esporre il lavoro svolto sulla cl@sse 2.0 della scuola media Calamandrei di Torino e dare un contributo documentale e ideativo ai progetti in avvio. Un'esperienza molto interessante che mi ha permesso di condividere speranze e opinioni con colleghi che mostravano molte idee ma altrettanti dubbi; un po' come il gruppo delle medie più di un anno fa.
U
n'esperienza, dicevo, istruttiva sotto diversi aspetti, ma almeno un paio di cose mi piacerebbe sottolineare. Innanzitutto il felice incontro allo stesso seminario sugli ambienti di apprendimento con la collega Sara Gianino, che ha relazionato sull'esperienza cla@ssi 2.0 presso la sua scuola media di Bonturi-Piubello" - San Bonifacio (VR).​ Nella ricchezza dell'esperienza presentata, la particolarità, che la maggior parte delle loro scelte tecnologiche fossero sostanzialmente le stesse adottate da noi, è stata una piacevole scoperta. Quasi una conferma, se non della bontà di alcune di esse, quanto meno della loro funzionalità didattica, ravvisata da colleghi lontani geograficamente e progettualmente indipendentemente gli uni dall'altri. L'utilizzo di tecnologie di rete per "arredare" un ambiente capace di configurarsi anche oltre i tempi normalmente dedicati alla scuola, la contaminazione di linguaggi e di territori non solitamente praticati nella didattica, i servizi gratuiti di Google per allestire una piattaforma versatile e estremamente personalizzata sono gli elementi essenziali che abbiamo in comune
L'altro momento che mi piacerebbe ancora sottilineare è una definizione che pur nella sua essenzialità mette a fuoco alcuni sensi gravidi di conseguenze concettuali e approfondimenti teorici attorno all'idea di "ambiente di apprendimento".
Infatti nella seduta plenaria iniziale durante il suo intervento il Dott. Faggioli ha provato a definire il concetto attraverso la stretta relazione di tre elementi: gli strumenti, le relazioni e i ruoli.
Tre fattori che sono molto più interdipendenti di quanto sembri almeno a prima vista: fattori la cui coerenza e determinazione fanno la differenza fra un'ambiente funzionale all'apprendimento e un luogo di esibizione tecnologica.

2 commenti:

  1. Ciao, sono Patrizia Buratti, docente di lettere della classe 2D, cl@sse 2.0, della Scuola Media "Bagnolini" di Villadossola.
    Grazie per aver postato il tuo commento sul nostro blog di classe e scusa se ho segnalato il vostro, senza avvertirvi.
    E' davvero interessante il vostro tutorial per costruire le piramidi dell'età: lo proveremo al più presto!
    Seguo spesso anche i post del tuo blog, perchè li trovo "illuminanti"!
    Grazie per il tuo lavoro e a presto.
    Patrizia

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  2. Grazie! Anche per l'idea di scambio link che dovremmo estendere almeno a tutte classi 2.0 del Piemonte per seguire e conoscere meglio il loro lavoro!!!

    Emilio

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